Il borsino del week end

Torna la giostra dei Top e dei Flop del rugby Nazional – Mondiale. Ecco chi ci ha entusiasmato e deluso la scorsa settimana.

TOP

1⃣ ROB BAXTER – 10 anni per plasmare, passo dopo passo, una corrazzata di nome Exeter. Dall’anonimato della seconda divisione, al tetto d’Europa. Un DOR eccezionale che si è costruito sulla sua stessa creazione. Chapeau.
2⃣ HARRY RANDALL – Va in meta dopo che il cronometro della finale di Challenge segna solo 15 secondi. Il Bristol è una squadra che diverte e si diverte. E soprattutto ha iniziato a vincere. Anche grazie ai suoi sprint.
3⃣ SAM CANE – Dopo gara 2 di Bledisloe Cup nominare Caleb Clarke sarebbe scontato. Cane come capitano è stato messo in dubbio con troppa facilità e ora sta riprendendo la scena a suon di grandi prestazioni.
4⃣ ZEBO E RUSSELL – La connessione fra i due è una delle cose più entusiasmanti del rugby europeo. Sfrontati, imperfetti, ma troppo goduriosi per non apprezzarli nella buona e nella cattiva sorte.


FLOP


1⃣ La SARU sta facendo cose incomprensibili. Prima mette in discussione la licenza dei Cheethas per il Pro 14 (in testa alla classifica del Super Rugby Unlocked), poi depenna i Boks dal Rugby Championship. Mah!
2⃣ NIGEL OWENS – Troppo bravo per non essere bravo. Insomma, Nigel batte i colpi. E l’eccesso di protagonismo mostrato (non solo) in finale di Champions Cup ha un po’ stufato.
3⃣ ANDY FARRELL – A pochi giorni da Irlanda – Italia non ci riesce comprendere il perchè di questo palese ostracismo verso John Cooney.
4⃣ TEDDY IRIBAREN – Il folletto del Racing ha completamente disatteso le aspettative. I primi disastrosi 40 minuti della finale di Champions sono troppo evidenti per non finire fra i flop.