Il Pro D2 è un campionato che per noi di ohvale ha un fascino particolare. È la massima espressione del rugby francese di provincia, quando con la parola “provincia” non intendiamo sminuire la caratura dei club, piuttosto esaltarla.
Si, perché a fare da contrasto al rugby ricco e metropolitano del Top 14, c’è un altro campionato forse un po’ meno luccicante, ma denso di storia. È Il rugby del sud ovest, quello delle tifoserie calde, quello dei club centenari che si mischiano alle realtà emergenti del centro e del nord della Francia. Il Pro D2, che comunque a livello tecnico e finanziario povero non lo è affatto, funge anche da terreno di confronto per alcuni giocatori italiani come Leandro Cedaro del Mont de Marsan, Ange Capuozzo del Grenoble e soprattutto i nostri due amici del “Diario di due”: Edoardo “Ugo” Gori ed Edoardo Iachizzi. Con loro parleremo del campionato, della vita in Francia, di spunti tecnici e curiosità. In questa prima puntata abbiamo affrontato temi generali, ma contiamo di andare più in profondità per raccontare questa porzione esaltante del rugby d’oltralpe.
Il profilo di Ugo. Edoardo Gori, classe 1990 è nato e cresciuto sportivamente a Prato, per poi approdare in Accademia FIR all’età di 18 anni. Successivamente gioca un primo anno con i Cavalieri in Top 10 e poi arrivano 10 stagioni al Benetton Treviso. A lungo mediano di mischia titolare della nazionale italiana, ha 57 caps all’attivo. Da settembre 2019 è un giocatore del Colomiers.
Il club di Ugo. Definita un po’ come la cantera del più celebre Stade Toulousain, Colomiers è a sua volta uno dei club storici del rugby francese. Ha vissuto la sua epoca d’oro a cavallo fra le fine degli anni 90 e i primi anni 2000, quando il club occitano gioca le finali di Top 14, Heineken Cup e infine conquista la Challenge Cup del 1998.
Qui Colomiers. Ugo, che adesso vive a Tolosa, ci ha parlato di una novità personale importante. Qualche giorno fa, seppur in videoconferenza, ha discusso la tesi di Laurea. “Mi sono laureato in Economia Internazionale ad indirizzo sportivo – ha spiegato Ugo – È stato un percorso lungo dove ho studiato le discipline classiche dell’area economica ed ho approfondito i case history dello sport business management. L’obiettivo in futuro è quello di spostare le competenze accumulate sul campo in area dirigenziale, imparando gradualmente come si gestisce un’azienda sportiva. Sono felice di poter dare il mio contributo nel far conoscere la dimensione del Pro D2 insieme ad Edoardo Iachizzi. Il nostro è un campionato duro, equilibrato e carico di passione. Merita di essere raccontato.”
Lo farà in coabitazione con il giovane prospetto italiano Iachizzi.
“Ho conosciuto Edoardo a Perpignan dove siamo usciti insieme un paio di volte quando il Colomiers si è scontrato con il team catalano. Adesso ho visto che si sta ritagliando il suo spazio e sono contento perché lo merita davvero. Vannes poi è una squadra sempre più competitiva, in cui non è facilissimo conquistare una maglia da titolare. L’anno scorso Edoardo mi ha mostrato un po’ quello che significa vivere il rugby in un centro rugbisticamente caldo come quello di Perpignan. Di quanto sia importante la palla ovale in quella città ne ho la riprova adesso che siamo alla vigilia del match con l’Usap e tutta la stampa locale gioca a metterci sotto pressione. D’altronde loro sono fra i favoriti della Pro D2 e noi ad agosto li abbiamo battuti piuttosto nettamente. Certo, era un match amichevole, ma venerdì ci saranno in palio dei punti veri, quindi sono sicuro che ci attenderà una gara molto stuzzicante.
Edoardo Iachizzi, nato a Roma nel 1998, proveniente dalla florida scuola di rugby dell’ U.R. Capitolina ed oggi in forza al Vannes. Il seconda linea, già azzurro under 20, è approdato in Bretagna dopo tre anni tra le fila del Perpignan.
Il club di Edoardo. I vannettois sono una squadra in piena evoluzione. Saliti in Pro D2 nella stagione 2016/17, soltanto due anni dopo, nella stagione 2018/19, giocavano il primo play – off promozione della loro storia. Vannes oggi è a tutti gli effetti il club trainante del rugby Bretone.
Qui Vannes. “Nonostante tutti gli stop del campionato dovuti al Covid, ci stiamo preparando bene al match con Nevers. La classifica parla chiaro, siamo secondi in classifica con sei vittorie ed una sola sconfitta. Sto vivendo un buon momento e pochi giorni fa ho esordito dal primo minuto contro Rouen. È stata una bella partita vinta in rimonta e, come spesso accade qui, si è trattato di un confronto piuttosto intenso sul piano fisico. Sono soddisfatto perché ho vissuto una prima esperienza davvero importante, poi replicata il turno successivo in cui abbiamo battuto Grenoble in casa e dove sono stato impiegato negli ultimi venti minuti. Il fatto di giocare sia seconda che terza linea sta ampliando la possibilità di essere utilizzato. Il campionato di Vannes in ogni caso va alla grande, la squadra e il gruppo sono motivati e questo ci consente di affrontare il calendario con grande ottimismo. Va detto che la classifica attuale non rispecchia totalmente l’andamento della D2 a causa dei frequenti rinvii. Adesso però gli sviluppi del campionato diventano secondari perché siamo tutti in attesa delle decisioni governative sulla situazione sanitaria. il Morbihan, cioè il dipartimento dove si trova Vannes, ha retto bene l’urto dei contagi, ma sappiamo che non è il caso di minimizzare una situazione comunque delicata. “
Ricordiamo che per rimanere aggiornati sulla classifica e l’andamento della seconda serie francese potete consultare i portali ufficiali:
https://www.lnr.fr/rugby-pro-d2 Ligue Nationale Rugby
https://www.rugbyrama.fr/rugby/pro-d2/ Rugby Rama – la bibbia online del rugby francese.